Tutti noi abbiamo una personalità e, anche se siamo l’uno diverso dall’altra, è possibile individuare delle caratteristiche che accomunano dal punto di vista psicologico persone diverse.
Molto brevemente è possibile affermare che quando si parla di personalità è importante fare una distinzione tra livello di organizzazione della personalità e lo stile o il disturbo di personalità.
L’organizzazione di personalità
L’organizzazione di personalità è quell’insieme di funzioni psicologiche che riguardano: la capacità di regolazione, attenzione e apprendimento; la capacità di fare esperienza, comunicare e comprendere gli affetti; la capacità di mentalizzazione e funzione riflessiva; la capacità di differenziazione ed integrazione (identità); capacità di relazioni ed intimità; regolazione dell’autostima e qualità dell’esperienza interna; capacità di controllo e regolazione degli impulsi; funzionamento difensivo; capacità di adattamento, resilienza e risorse psicologiche; capacità di auto – osservazione (mentalità psicologica); capacità di costruire e ricorrere a standard ideali; capacità di dare significato e direzionalità alla vita. Tali funzioni possono essere più o meno sviluppate in una persona e vanno a determinarne il suo equilibrio psicologico generale rendendola vulnerabile a vari tipi di sofferenza.
Come accennato all’inizio, ogni individuo ha uno stile di personalità, che più è rigido e utilizzato in ogni contesto più è probabile che vada a configurarsi come un disturbo di personalità. Ad esempio: un conto è essere tendenzialmente precisi ed ordinati (tratto ossessivo – compulsivo), un altro conto è doverlo essere in ogni contesto, in ogni situazione e momento di vita (Disturbo di personalità ossessivo – compulsivo).
Sulla base di queste considerazioni è possibile distinguere, secondo il Manuale Diagnostico Psicodinamico, tra personalità depressive, dipendenti, ansioso – evitanti e fobiche, ossessivo – compulsive, schizoidi, somatizzanti, isterico – istrioniche, narcisistiche, paranoidi, psicopatiche, sadiche e borderline.
L’argomento è molto complesso e richiederebbe sicuramente molte pagine, ma è possibile affermare che, in tutte queste situazioni, la psicoterapia è uno degli strumenti indicati per aiutare la persona a ritrovare il benessere psicologico.